sabato 4 febbraio 2012

Il messaggero, il terzo libro della saga di "The Giver"

A febbraio uscirà il terzo libro della bellissima saga di Lois Lowry, incominciata con The Giver:

Il Messaggero
di Lois Lowry



Editore: Giunti  (Collana Y)
Pagine: 208
Prezzo: € 14,50
Data di pubblicazione: 8 Febbraio 2012

Trama:
In una realtà futura segnata da “forme di governo spietate, punizioni atroci, inguaribile povertà o falso benessere”, i difetti fisici sono puniti con la pena di morte. Ma nel Villaggio in cui Matty abita anche gli ultimi della scala sociale sono accolti e tenuti in grande considerazione. La comunità è gestita dal Capo, una versione adulta del Jonas di The Giver – Il Donatore. Matty lavora per il Veggente, un vecchio cieco che lo ha aiutato a maturare. Ma adesso qualcosa sta cambiando, i rifugiati improvvisamente non sono più i benvenuti al Villaggio e gli abitanti stanno diventando vanesi e ottusi. A Matty, uno dei pochi capaci di districarsi nella fitta Foresta che circonda il Villaggio, viene affidato il compito di portare il messaggio del drammatico cambiamento ai paesi vicini. Purtroppo la Foresta, animata ora da una forza oscura, si rivolta contro di lui e Matty
si trova a fronteggiare il pericolo armato solo di un nuovo potere, che ancora non riesce completamente a comprendere.
Un’allegoria spietata dell’animo umano e della nostra società, che conclude la trilogia profonda e provocatoria di Lois Lowry.


Dirigendosi verso il sentiero che conduceva nella Foresta ai margini del Villaggio, Matty prese una via traversa che lo fece passare dalla casa del maestro di scuola,
un uomo di buon cuore con la faccia coperta per metà da una grossa macchia rossa, una voglia. Quando Matty era ancora nuovo al Villaggio, gli era capitato spesso di fissare quell’uomo perché non aveva mai visto nessuno con una macchia simile. Nel posto da dove Matty veniva certi difetti non erano ammessi. Si condannavano a morte le persone per molto meno.

Gli altri due libri mi sono piaciuti parecchio, devo dire che l'autrice è davvero brava nella scrittura e nella creazione di questo "futuro" totalitario e spietato. Oltre ad essere un buon libro offre molti spunti di riflessione. Durante la lettura sembra di viverci davvero dentro e ci si riesce ad immedesimare parecchio nei protagonisti. Unica pecca dell'ultimo libro, secondo me, è stata la prefazione troppo lunga e "spoilerosa", se è presente anche in questo libro la salterò per rivederla alla fine del libro :D

Nessun commento:

Posta un commento