lunedì 21 marzo 2011

Jessica rules the dark side - Promessi vampiri 2

Un po' di tempo fa, la Giunti ha pubblicato un libro stupendo che si chiama "Promessi vampiri" (Alias "Jessica guide to dating the dark side") di Beth Fantaskey.


Trama:
Sposarsi con un vampiro non era nei piani di Jessica Packwood, studentessa all’ultimo anno di liceo. Ma Lucius Vladescu, uno studente straniero dalla bellezza folgorante, compare nella sua vita e le rivela le sue vere origini: Jessica è stata adottata; il paese da cui proviene è la Romania e i suoi veri genitori sono i capostipiti di un potente clan di vampiri, i Dragomir. Lucius e Jessica sono stati promessi in matrimonio al momento della nascita e hanno il compito di riportare la pace fra i Dragomir e i Vladescu. Jessica, dapprima scettica, si trova così a dover lottare per riconquistare il suo principe, evitare una guerra fra vampiri di proporzioni mondiali e salvare l’anima di Lucius dalla dannazione eterna.
Si puntò un dito al petto e dichiarò scandendo bene le parole come se avesse di fronte un bambino: «Io sono un vampiro». Poi, con lo stesso dito, indicò me. «Tu sei un vampiro. Noi ci sposeremo all’alba della tua maggiore età. Così è stato deciso al momento della nostra nascita». Il mio povero cervello non arrivò nemmeno a processare la parola “sposeremo”, figuriamoci “deciso”. Si bloccò a “vampiro”.



A mio parere questo libro è a dir poco stupendo, e date le varie ristampe del libro e i vari giudizi positivi che ho riscontrato in rete non sono l'unica a pensarlo.


Dopo l'uscita del libro la scrittrice ha scritto un extra del matrimonio tra Lucius e Jessica (che potete leggere in italiano e gratuitamente sul sito della Giunti Y) e poi ha annunciato un seguito che uscirà in autunno in America (purtroppo è troppo presto per sapere qualcosa sulla pubblicazione italiana).


La Fantaskey ha appena pubblicato sul suo sito la copertina, la trama e il prologo del secondo libro, eccoli tradotto per voi!



Trama:


Quando Jessica Packwood ha scoperto di essere una principessa vampira romena, ha avuto lo shock di tutta la sua vita da adolescente. Poi ha scoperto che quella era la parte facile. Ora, sposata al principe Lucius Vladescu, deve rivendicare il proprio trono e convincere una nazione di vampiri che lei è adatta ad essere la loro regina. Ma Jess non può neanche ordinare un pasto decente al suo personale rumeno, figuriamoci poi parlare di argomenti ambugui "non-morti" che godrebbero nel vederla fallire.
E quando Lucius è accusato di aver ucciso un vampiro Anziano ed è imprigionato senza neanche il sangue di cui ha bisogno, Jessica si ritrova da sola a lottare per la sopravvivenza di entrambi.
Disperata nel cercare di ripulire il nome di suo marito e ottenere la sua liberazione, Jess chiederà aiuto alla sua migliore amica Mindy Stankowicz e il misterioso cugino italiano di Lucius, Raniero Lovatu. Ma entrambi hanno degli oscuri segreti da tenere nascosti. Riuscirà Jessica capire di chi fidarsi e compiere la sua ascesa al potere, prima di perdere ogni cosa, compresoe il vampiro che ama?

Ecco il prologo in italiano (tradotto da me):
Prologo
"Madre?"
Vortici di neve intorno a lei, e mi dava la schiena, il corpo avvolto in un mantello rosso brillante. Cremisi... Il colore di Mihaela. La regina, che una volta dominava sui Dragomir, appare come una macchia di sangue contro la distesa di bianco, eppure è forte e concreta, come le rocce frastagliate dei Carpazi che si innalzano dal solitario monte rumeno dove ci incontriamo sempre.
Faccio un passo verso di lei, non capisco. Perché non si volta a salutarmi? "Madre?"
E poi Mihaela Dragomir si volta, il viso nascosto dal mantello. E tra le mani tiene un oggetto, qualcosa che preme contro il suo petto nello modo in cui una suora cullerebbe una croce. Ma Mihaela non è umile, una pia suora o qualsiasi altra cosa... Quella non è una santa reliquia.
Il paletto ... Il paletto macchiato di sangue ...
Il paletto di LUCIUS, quello che ha usato per distruggere lo zio - e che una volta aveva quasi usato...
"No! Mai! "
Colpita, mentre lottavo contro qualcosa che sembrava premere contro il mio petto, faticai a mettermi seduta e aprii gli occhi per vedere la tremolante luce del fuoco contro la pietra, e per un attimo non fui sicura di dove mi trovavo.
Gradualmente, però, quello che mi circondava mi affondò dentro, ero a casa di Lucius - la nostra casa. Nel nostro letto. La pressione [che sentivo] sul mio petto ... non è stato ... erano solo le pesanti coperte di cui avevamo sempre bisogno nella sua - la nostra – enorme e fredda camera da letto, anche se il fuoco ardeva nel caminetto.
Prendendo un respiro profondo, allungai il braccio e posai la mano sulla sua spalla, rassicurandomi che tutto era a posto. Fino a quando Lucius era con me, sarei stata a posto.
Eppure, le immagini dell’incubo mi tornarono velocemente alla mente.
Il paletto, che non avevo più visto dalla notte in cui Lucius aveva premuto le sue zanne sulla mia gola trasformandomi in un vampiro ...
Perché l’avevo sognato? E perché la mia madre naturale - che non avrebbe mai voluto farmi del male - lo teneva in mano?
Avevo cominciato a sognare Mihaela da quando ero in Pennsylvania, e quei sogni divennero sempre più frequenti da quando sposai Lucius e mi trasferii in Romania. Era come se mia madre, distrutta poco dopo la mia nascita, stesse cercando di proteggermi,mentre cercavo di seguire le sue orme e diventare una regina, basandomi su un diario che aveva lasciato per me per aiutarmi. Un regalo di nozze postumo per guidarmi, quando avevo imparato ad essere una principessa.
Il mio cuore cominciò a battere di nuovo più velocemente. Avevo imparato? Stavo cercando ...
Contorcendomi sotto le coperte, mi spostai verso Lucius nel grande letto - dove, come mi aveva confessato una volta, era stato previsto, probabilmente dagli Anziani Vladescu, di togliermi la vita, togliendo convenientemente la sua sposa Dragomir dal potere e consentendo ai Vladescu di avere il dominio incontrastato su entrambe le nostre famiglie. Presi a calci le copertine, quasi nuotai attraverso di loro, improvvisamente impaziente di essere accanto a lui.
Tutto nella sua casa - a casa NOSTRA- a volte sembrava così grande. Compresi gli oneri.
Lucius dormiva su un fianco, dandomi le spalle, e mi premetti vicino alla sua schiena, sentendo la freschezza del suo corpo. Avevo anche condiviso quella freddezza da quando mi aveva morso, suggellando il nostro destino e un patto decennale che aveva decretato il nostro matrimonio, nell'interesse di fermare una guerra tra le nostre famiglie rivali. Premendo[mi] più stretta contro mio marito - come mi suonava strano -ascoltai il suo respiro regolare, che mi ha sempre calmato quando ero nervosa. Lucius non aveva paura. Prosperava regnando sui clan. Questo è quello per cui era nato e cresciuto.
O aveva paura qualche volta?
"Lucius?" Sollevai un gomito e lo scossi delicatamente, sentivo la necessità di vedere i suoi occhi scuri e sentire la sua voce profonda e rassicurante. "Lucius?"
"Sì ... sì?" Borbottò. Si girò sulla schiena e si mosse per me sotto le coperte, che erano così costose e rigide che mi facevano sentire la mancanza delle morbide, consumate lenzuola di flanella nel mio letto in Pennsylvania. Ma come poteva una principessa chiedere flanella? "Sì, Jessica ...?"
Lasciai la mia mano sul suo petto, sentivo che saliva e scendeva così lentamente che pensai che probabilmente era ancora addormentato. Eppure, non potevo chiedere aiuto in un sussurro, così le guardie fuori dalla nostra porta non potevano sentire, "Che cosa vuol dire se un vampiro sogna un paletto?"
Lucius non rispose, e mi resi conto che stava decisamente dormendo – probabilmente era ancora esausto dopo un altro giorno di lotta per unire le nostre ostinate famiglie - così mi stesi di nuovo e mi rannicchiai contro di lui. In risposta alla pressione del mio corpo, si girò e mi tirò a sè, così potetti sentire l'intera lunghezza del suo corpo potente da guerriero contro il mio, come uno scudo alle mie spalle.
In cima a quella montagna rumena, nel cuore di un confuso castello che supponevo di governare, ma dove ancora mi perdevo nei corridoi contorti, la notte è molto calma. Anche il fuoco scoppiettante sembrava più calmo. Dopo pochi minuti in cui mi sforzai di dimenticare l'incubo, iniziai quasi ad andare alla deriva mentre mi addormentavo di nuovo, quando improvvisamente Lucius mormorò, appena sussurrando, con il suo respiro freddo contro il mio collo, "Tradimento".
M’irrigidii tra le sue braccia. Era per rispondere alla mia domanda o era coinvolto nei propri sogni? O i propri incubi?
Anche se fosse stata quest'ultima [ipotesi], non era esattamente confortante. Mio marito ha la slealtà - tradimento - nella sua mente? E Lucius, come tutti i vampiri, ha in gran considerazione i sogni ...
"Tradimento". Dissi la parola ad alta voce, cercando di assicurarmi che fosse quello che avevo sentito dirgli. "Tradimento".
Al suono della mia voce, che era bassa ma udibile abbastanza per rompere il profondo silenzio della montagna, Lucius, che sembra essere inquieto, strinse il braccio segnato ancor più stretto intorno a me, così mi intrappolò contro il suo petto.
Presi la sua mano e tirai per darmi un po’ di spazio per respirare. Non mi lasciò andare, però, e provai a spostarlo di nuovo. Contro la mia mano, potetti sentire un'altra cicatrice profonda - una x sul palmo della mano che l’aveva segnato come il mio, tagliata nella sua carne durante la nostra cerimonia di matrimonio - e la fascia delle nozze di Lucius sulla sua mano sinistra. La sua mano dominante. Quella che aveva usato per brandire il paletto quando mi aveva tenuto in un modo molto diverso, in quello stesso castello, non troppi mesi prima.

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